L'impresa eccezionale - Articolo 31
 
 Dove vai ? Se cerchi in giro non la troverai, la strada è sempre buia se prima non
 guardi dentro te...Stamattina sopra la città c'era un sole caraibico, ero pieno di
 energie e di idee, e col proposito di compiere un'impresa eccezionale sono sceso in
 strada per trovare un socio, forse una guida, qualcuno che mi aiuti a vincere la
 sfida di realizzare qualcosa che ti faccia ricordare dalla gente, che sia qualcosa
 di unico e di grande. Così nei pressi dello stagno di Cologno vedo una tipa bella
 come un sogno che fa il bagno, quindi mi avvicino, porgo la mano : "...piacere sono
 Ax...", poi le spiego il mio piano. Lei dice :" Ciao io sono Susan dei Fighetti, quando
 passo lascio i giovanotti cotti, infatti li sconvolgo con il mio sedere, ballo sul
 cubo come mestiere, sposare un calciatore è la mia più grande aspirazione oltre
 all'aprire un centro di liposuzione per ballerine...", "...scusa non mi sembra
 un'impresa a me affine, e poi al ballo e al calcio non son molto incline...".L'impresa
 eccezionale è essere normale, che oramai qui da noi non è più banale, l'impresa
 eccezionale è essere normale, che non vale realizzare almeno l'essenziale. Dove
 vai ? Se cerchi in giro non la troverai, la strada è sempre buia se prima non guardi
 dentro te...Lascio quindi la tipa e riprendo il mio cammino sul sentiero che da
 Vimodrone porta da Mago Merlino, entro nel bosco cercando un posto un pò più
 fresco sempre più ossessionato da un'impresa eccezionale, da un ideale, quando
 noto un fricchettone sotto un pesco che legge "Il Capitale" di Marx, sotto
 braccio l'Unità, mi saluta a pugno chiuso e poi mi fa :" Ciao sono Giancarlo
 Cuggiani, io recito, canto e scrivo poi, cioè, sò mmembro der collettivo, girano voci
 che cerchi soci capaci di compiere imprese eccezionali perciò mi piaci : ho una
 proposta, se ci vuoi stare, l'unica impresa eccezionale è la revoluçion compare...",
 e per iniziare mi propone di occupare l'Esselunga e farne uno spaccio di cibi
 macrobiotici, e proiettare nel reparto casalinghi una rassegna di film
 neorealistici austriaci :"...va bene tanto... Carlo ci potrei anche stare...",
 drin-drin, da sotto il kefia estrae un cellulare :"...uhè Renè si non preoccuparti... 
certo che ci vengo al party... vengo col Range e il Fifi con la Porsche e i puffi..."
 poi chiude e dice "...devo andare... per la festa del Renato la revoluçion può
 aspettare ! !" .L'impresa eccezionale è essere normale, che oramai qui da noi non è
 più banale, l'impresa eccezionale è essere normale, che non vale realizzare almeno
 l'essenziale. Dove vai ? Se cerchi in giro non la troverai, la strada è sempre buia
 se prima non guardi dentro te...Ormai si era fatta sera, l'atmosfera era passata
 da calda e leggera a fredda e nera, nera, nera come il mio umore, avevo quasi
 rinunciato a cercare quando passando di fianco al castello delle fate vedo un tipo
 con un chiosco che vende patate fritte, pere cotte, caramelle al latte e mele
 glassate, mi dice :"...ciao io sono Mario Bianchi senti qua sono studente fuori
 corso all'università, so che stai cercando un'impresa eccezionale, posso darti un
 consiglio in via confidenziale ? Ancora quattro esami e poi mi laureo, faccio due
 lavori per pagarmi il mutuo, nella casa ho una mamma e una sorella a carico e
 compro tutto a rate, anche il frigorifero...". A quel punto ho intuito il consiglio
 che m'avrebbe dato, con rispetto poi l'ho salutato e pensieroso a casa mi sono
 avviato, sul portone mi sono fermato......a guardare una stella, sono molto
 preoccupato il silenzio m'ingrossava la cappella. Ho fatto le mie scale tre alla
 volta, mi son steso sul divano, ho chiuso un poco gli occhi e con dolcezza è partita
 la mia mano... L'impresa eccezionale è essere normale, che oramai qui da noi non è
 più banale, l'impresa eccezionale è essere normale, che non vale realizzare almeno
 l'essenziale. Dove vai ? Se cerchi in giro non la troverai, la strada è sempre buia
 se prima non guardi dentro te...